23 December 2022
Il progetto ferroviario Dar Es Salaam-Morogoro: Maccaferri protagonista dello sviluppo infrastrutturale della Tanzania
Si è conclusa la prima fase della realizzazione di un’importante infrastruttura ferroviaria in Tanzania, destinata a collegare il Paese con le zone limitrofe verso il mercato globale. Maccaferri ha contribuito in maniera significativa a questo progetto, offrendo soluzioni all’avanguardia per il controllo dell’erosione del suolo.
Tra il 2019 e l’agosto di quest’anno, Maccaferri, attraverso la sua consociata turca, è stata coinvolta nell’implementazione della linea ferroviara Dar Es Salaam – Morogoro. Prima fase di una collegamento totale di circa 1.224 km, il progetto ferroviario Dar Es Salaam – Morogoro, della lunghezza di 202 km, collegherà Uganda, Ruanda, Repubblica Democratica del Congo e Tanzania e consentirà a questi Paesi l’accesso all’Oceano Indiano. L’infrastruttura è destinata a contribuire significativamente allo sviluppo del commercio, dell’occupazione e del turismo dell’intera area africana. La linea ferroviaria fungerà da collegamento cruciale tra il porto più importante del Paese di Dar es Salaam e il suo hub interno, crocevia vitale per i collegamenti ferroviari nord-sud. Il nuovo sistema ferroviario Tanzania Standard Gauge Railway (SGR) sostituirà il vecchio e ormai inefficiente sistema ferroviario a scartamento metrico. Con esso, il governo tanzaniano intende ridurre la congestione stradale, tagliando al tempo stesso i costi di trasporto. Una volta completato, il sistema ferroviario creerà un corridoio di sviluppo per sostenere la crescita futura e per supportare i piani di industrializzazione del Paese.
Maccaferri è stata coinvolta nella prima fase del progetto infrastrutturale per intervenire nella risoluzione del problema legato all’erosione progressiva del suolo. Le superfici di alcuni terreni sono infatti esposte a forze erosive, con conseguenze dannose per il substrato vegetativo. A causa delle caratteristiche del suolo tanzaniano e dell’angolo di inclinazione dei pendii, si stava verificando anche un intasamento dei canali di drenaggio. Grazie all’esperienza di cui Maccaferri dispone, sono state studiate soluzioni su misura per il controllo dell’erosione del suolo su una superfice totale di circa 345.000 m². Dopo avere condotto indagini sul terreno e indagini geotecniche, l’installazione di geostuoie rinforzate e non rinforzate MacMat® è risultata la scelta vincente. Rispetto ad altre soluzioni presenti sul mercato, per la posa del MacMat® non è stata necessaria la movimentazione di camion, risparmiando così tempo e denaro e dimunuendo simultaneamente le emissioni di anidride carbonica. Inoltre, non sono stati utilizzati nè escavatori nè altre macchine aggiuntive e le squadre per l’installazione hanno richiesto quasi la metà delle risorse. Il lavoro è stato completato con un’appropriata idrosemina, così da rivegetare e proteggere ulteriormente il terreno.
L’intervento di Maccaferri sui suoli degradati della Tanzania ha infine assicurato la massima azione protettiva della vegetazione contro il fenomeno dell’erosione del suolo. Suolo e vegetazione sono infatti interconnessi: se, da un lato, un suolo fertile incoraggia la crescita delle piante, servendo da substrato per l’ancoraggio delle radici, dall’altro la vegetazione può essere un efficace strumento per contrastare l’erosione grazie al fatto che le radici delle piante mantengono il terreno in posizione.
Grazie alla tecnologia sviluppata da Maccaferri, è stato possibile portare a termine la costruzione del primo tratto dell’infrastruttura ferroviaria Tanzania Standard Gauge Railway (SGR), tutelando l’ambiente e proteggendo le performance del suolo.